Il Duomo di San Clemente

Il Santuario di S. Maria di Panisacco è situato a monte dell’abitato di Maglio di Sopra, nel Comune di Valdagno, e dall’alta rupe su cui sorge, a m 469 s.l.m., domina l’intera Valle dell’Agno.

Una delle ipotesi legate alla fondazione della Chiesa (primo edificio ad essere edificato nella fondazione dei paesi) è probabilmente da trarsi dall’intitolazione: San Clemente è infatti un Martin legato al tema dell’acqua ed era quindi il patron ideale per una valle in fase di bonifica e ricca di corsi d’acqua poi sfruttati nel corso dei secoli per le diverse attività industriali (G. Cracco, Valdagno: alle origini di una storia e di un nome, in Storia della Valle dell’Agno. L’ambiente, gli uomini, l’economia).

Il Duomo di San Clemente fu eretto nel XVIII secolo su disegni degli architetti Giovanni Miazzi di Bassano (VI) e Luigi De Boni di Feltre (BL). La navata unica presenta delle articolazioni che ospitano sei cappelle, e le pareti sono ricoperte da ben 41 dipinti ottocenteschi, quasi tutti opera di Lorenzo Rizzi da Udine. In sacrestia è possibile ammirare l’ancòna in pietra dalle straordinarie dimensioni di 3,4 x 3,4 metri. La pregevole opera, appartenente alla precedente chiesa demolita, riveste interesse storico trattandosi di rara pala d’altare in pietra scolpita. In precedenza si trovava sopra l’altare maggiore della vecchia chiesa demolita. Firmata da Girolamo e datata 1445, la pala d’altare costituisce una delle testimonianze più notevoli della scultura tardo gotica nel territorio vicentino. Il manufatto reca l’iscrizione “opus Hjeronimis” e la data 1445, e denota tipiche caratteristiche stilistiche  della scuola vicentina del tardo 400.

L’organo è stato costruito dalla ditta Balbiani-Veggezzi-Bossi nel 1942, formato da 2 tastiere con pedaliera, composto di 34 registri, di cui 26 ai manuali e 8 alla pedaliera; restaurato da Francesco Paccagnella di Padova nel 2001.

Le campane del campanile sono di particolare interesse il pregio. In ordine cronologico l’ampio antica e denominata IL CAMPANON risale al 1645 e pesa “…libre 1800” (circa 820 kg!!).

(Fonti: vd. casella dei collegamenti)